La rivoluzione digitale sta riscrivendo le regole in molti settori, compreso quello della ristorazione. Tra i protagonisti di questa re-invenzione spicca BOB, il primo robot cameriere che parla italiano. Non c’è da preoccuparsi, il suo compito non è sostituire l’uomo, ma piuttosto supportare lo staff nei compiti più ripetitivi e noiosi.
BOB è una creatura di WARMBOT, la ramificazione innovativa di WARM, che si dedica allo sviluppo e alla ricerca di soluzioni robotiche di avanzamento. Questo innovativo servitore robotico accelera il trasporto di cibo e merci, aumentando così la media del conto finale.
La presenza di BOB sul posto di lavoro dichiara un balzo del 70% nell’efficienza dei dipendenti. Questa percentuale si sposa con un risparmio economico del 80%, mentre la soddisfazione del cliente registra un aumento del 60%. Insomma, il robot raggiunge un doppio obiettivo. Da un lato, riduce il carico di lavoro e il numero dei dipendenti, dall’altro muove verso l’alto i profitti dell’azienda.
Grazie all’intelligenza artificiale, BOB può muoversi autonomamente, scegliendo il percorso più corto e riconoscendo gli ostacoli sul suo cammino, rendendo questa tecnologia adatta a ristoranti, bar, hotel, supermercati, case di cura e aziende.
In conclusione, BOB non è solo il primo robot cameriere a parlare la nostra lingua, ma anche un prezioso collaboratore nel settore della ristorazione e dei servizi. Questo ha lo scopo di promuovere l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la soddisfazione del cliente, tutto ciò grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. BOB non solo è capace di muoversi autonomamente e di evitare ostacoli, ma contribuisce anche al marketing del ristorante, rappresentando uno straordinario passo in avanti nel settore.