Sigilli invisibili, protezione totale: il ruolo dei paraoli in gomma NBR

Il cuore nascosto della tenuta: cosa sono i paraoli

I Paraoli, conosciuti anche come anelli di tenuta, sono componenti fondamentali utilizzati in numerosi sistemi meccanici per impedire la fuoriuscita di fluidi e la contaminazione da agenti esterni. Sebbene siano spesso invisibili all’occhio di chi utilizza una macchina o un veicolo, giocano un ruolo essenziale nel mantenere inalterate le prestazioni e l’efficienza dei sistemi rotanti, come quelli presenti in motori, cambi, pompe e trasmissioni.

La loro funzione principale è quella di trattenere lubrificanti all’interno di un alloggiamento in rotazione, come ad esempio un albero motore, impedendo allo stesso tempo che polvere, fango, acqua o altri contaminanti possano infiltrarsi e compromettere il funzionamento del sistema. I paraoli sono progettati per resistere a condizioni di attrito elevato e variazioni di temperatura, grazie alla loro forma specifica e ai materiali di cui sono composti.

I modelli più evoluti, come quelli a doppia tenuta, sono dotati di due labbri: uno per il contenimento dei fluidi e l’altro per la protezione da agenti esterni. In questo modo, svolgono una doppia funzione che ne aumenta l’affidabilità e la durata nel tempo, specialmente in ambienti di lavoro gravosi.

Paraoli in gomma NBR: struttura e vantaggi

I paraoli realizzati in gomma NBR (nitrile butadiene rubber) rappresentano una delle soluzioni più diffuse e apprezzate nel settore industriale. Questa gomma sintetica è particolarmente indicata per applicazioni che richiedono una buona resistenza agli oli minerali, agli idrocarburi, ai grassi e a numerose sostanze chimiche. La struttura dei paraoli in NBR prevede un rivestimento esterno in gomma che ricopre una parte interna metallica, conferendo stabilità meccanica e adattabilità alla sede in cui vengono installati.

Il labbro di tenuta principale è rinforzato da una molla metallica che ne migliora l’aderenza all’albero rotante, mantenendo costante la pressione necessaria per impedire la fuoriuscita dei liquidi. Il secondo labbro, detto parapolvere, funge da barriera contro l’ingresso di sporco e polveri. Questa combinazione garantisce una tenuta affidabile anche in condizioni di lavoro estreme, dove vibrazioni, alte temperature e presenza di fluidi aggressivi potrebbero compromettere altri tipi di guarnizioni.