Nel panorama delle reti di comunicazione, il progresso tecnologico ha portato a passaggi fondamentali che hanno migliorato l’efficienza e la precisione dei sistemi. Un esempio notevole è la transizione dal principio del master-slave al sistema client server.
Inizialmente, le reti erano principalmente basate sul modello master-slave, dove un dispositivo (il master) avviava tutte le comunicazioni e i restanti dispositivi (gli slave) rispondevano quando interrogati. Questo modello, sebbene funzionale, presentava limiti in termini di scalabilità e flessibilità.
La nascita dei sistemi client server ha rappresentato una svolta significativa. In questo modello, ogni unità nella rete può avviare comunicazioni, il che significa che il flusso di informazioni è più flessibile e gestibile.
Datexel, un attore chiave in questo settore, ha capito il potenziale di questa evoluzione. La transizione a queste nuove strutture rappresenta una parte fondamentale della loro offerta. Il protocollo Modbus, per esempio, è uno dei molti protocolli che utilizzano il modello del sistema client server.
Infatti, le unità client server Datexel svolgono un ruolo cruciale nel controllo dei dispositivi slave. Queste unità, disponibili in una vasta gamma, sono progettate per soddisfare esigenze specifiche dei sistemi client server. Ogni unità è dotata di specifiche tecniche differenti per rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze di comunicazione e controllo.
La transizione da master-slave a client server ha segnato un importante step tecnologico. Un’innovazione che ha permesso di consolidare ulteriormente la posizione di Datexel come fornitore affidabile e all’avanguardia di soluzioni per reti di comunicazione.