Il Viaggio Tecnologico di Datexel: Dal Principio Master-Slave ai Sistemi Client-Server

Nei corso degli anni, l’evoluzione tecnologica ha portato alla scomparsa di numerosi paradigmi di networking e alla nascita di nuovi modelli. In questo percorso di continua evoluzione, Datexel ha dato prova della sua flessibilità, adottando e sviluppando nuove soluzioni basate sui più recenti sistemi client server.

Partendo dal principio master-slave, l’approccio originario per la gestione delle reti, Datexel ha supportato le aziende nel cambiamento verso modelli più moderni e flessibili. Nel modello master-slave, un dispositivo chiamato “master” controlla le operazioni di tutti gli altri, gli “slave”. Sebbene questo modello abbia avuto un ruolo chiave nella storia delle reti, ha mostrato dei limiti in termini di efficienza e scalabilità.

Qui entra in gioco il protocollo Modbus, un protocollo di comunicazione che sfrutta il modello client-server, il quale permette a piú client di accedere alle risorse condivise dal server, migliorando l’efficienza della rete e prevenendo conflitti. Questi sistemi client server si sono rivelati una soluzione ideale, soprattutto per reti di larga scala.

Oggi Datexel offre diverse unità client-server, ciascuna con specifiche tecniche distinte in base alle esigenze di ciascun cliente. Tra le diverse unità presenti nel catalogo Datexel, si possono trovare modelli come il DAT9000, DAT9000-DL, DAT9000-DL-IO, DAT9000-USB, DAT9000-USB-IO e il DAT9011. Queste unità, equipaggiate con datalogger, sono in grado di registrare e memorizzare dati provenienti da sensori connessi, una funzionalità fondamentale per molte industrie moderne.

In conclusione, il viaggio di Datexel dal principio master-slave ai sistemi client-server è stata una chiara dimostrazione di come l’innovazione sia al centro del loro processo di crescita e sviluppo. Con un occhio sempre rivolto al futuro, Datexel continua a sviluppare nuove soluzioni per soddisfare le esigenze delle reti moderne.